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15/1/2016 - Batteria HP HSTNN-LB72

Crescono ancora più rapidamente i ricavi da contenuti pay (circa +120% rispetto al 2010), ma rimangono comunque ancora marginali rispetto a quelli pubblicitari. I ricavi pay da siti mobili superano di poco quelli da applicazioni, nonostante una numerosità molto inferiore dei mobile site con offerte a pagamento rispetto alle app.
Apple vuole che l'iPad sia il Kleenex dei tablet. Oggi, per avere un fazzoletto di carta, quasi tutti chiedono un Kleenex perché identificano con quel marchio l'intera categoria merceologica a cui appartiene. Allo stesso modo Apple vuole che la gente si riferisca ai tablet con il termine iPad.

Lo ha spiegato Robert Passikoff di Brand Key, un'azienda che studia il branding dei prodotti, che chiarisce il mistero sulla decisione di Apple di sopprimere il suffisso numerico nell'iPad, che non è HD, 3 o 4s, ma semplicemente iPad.

Fra le novità c'è la disponibilità del browser Chrome per Android, tramite il quale accedere al nuovo servizio Maps, migliorato con la capacità di muoversi all'interno degli edifici e di scaricare le mappe in locale per usufruirne offline. Inoltre le notifiche si possono espandere per avere maggiori dettagli e sono interattive. Per esempio, si potranno effettuare telefonate direttamente dalla notifica di chiamata persa.

Il Nexus 7 non sarà l'unico tablet a beneficiare del nuovo sistema operativo di Google, che dalla metà di luglio sarà preinstallato anche sul Motorola Xoom e sul Nexus S. Fra le novità introdotte dalla piattaforma software ci sono la capacità grafica di visualizzare contenuti a 60 frame al secondo, la presenza di una tastiera con correzioni predittive, riconoscimento vocale offline e ricerca vocale migliorata e una nuova modalità per l'organizzazione dei widget, con ridimensionamento e riposizionamento automatico sulla homescreen.

Il secondo prodotto interessante è il Nexus Q, una sfera che si collega ad altoparlanti e alla TV di casa, che si gestisce usando dispositivi Android 2.3 Gingerbread. Google lo ha definito "il primo dispositivo di social streaming ", perché in effetti si tratta di una sorta di jukebox collegato in cloud attraverso il quale tutti gli utenti possono condividere musica. Il sistema si basa su Android 4.1 e Google Play e per ora arriverà negli Stati Uniti a 299 dollari.Numeri che, se confermati, dicono parecchie cose. Innanzitutto che Samsung, dopo aver scalato prepotentemente la classifica di vendita nei televisori – dove oggi è incontrastata numero uno nel mondo e ancora di più in Italia – ha piantato un’altra importante bandierina. Ora nel mirino, lo hanno detto a più riprese i top manager della casa coreana, c’è il mondo business e quindi è lecito aspettarsi nuove azioni importanti (nel marketing e non solo) nel campo dei computer (notebook), delle stampanti e delle soluzioni di mobilità di classe enterprise (legate per esempio ai tablet).

Tornando al cambio al vertice nei cellulari c’è da fare una considerazione certo non originale: fino a metà anni 2000 i marchi che andavano ancora per la maggiore erano Nokia e Motorola. Oggi, fatta eccezione per Apple, scesa in campo nel 2007 con l’iPhone, e per Research in Motion (ma la casa dei BlackBerry non naviga certo in acque tranquille), il pallino è in mano alle aziende asiatiche e i nomi sono quelli di Samsung, Lg, Htc, con Sony (dopo aver voltato pagina assorbendo tutti gli asset della joint venture con Ericsson) e le cinesi Huawei e Zte a fare da illustri outsider.

Le voci che circolano da tempo parlano di un nuovo MacBook da 15 pollici più sottile e di un modello da 13 pollici nei prossimi mesi. Tali sistemi probabilmente potranno sfruttare la potenza e l’alta efficienza energetica promessa dai chip Ivy Bridge. La concorrenza – e quindi Hewlett-Packard, Dell, Sony, Toshiba, Acer e Asus – lancerà soprattutto notebook destinati ad essere sempre più sottili, compresi i modelli ad alte prestazioni.
Philips, ora è ufficiale, non è più nel business dei televisori. Per lo meno direttamente. Ieri, infatti, la società olandese ha annunciato il perfezionamento dell'operazione di vendita della divisione Tv alla cinese Tpv Technology (l’accordo fu reso pubblico lo scorso novembre) e la contestuale nascita di una joint venture, Tp Vision, di cui la compagnia controllerà il 30%.

Da Eindhoven, sede di Royal Philips Electronics, a Hong Kong, quartier generale di Tpv Technology: nel mezzo un bel pezzo di storia delle Tv made in Europe e, come conseguenza di quanto sopra, un pezzo di know how tecnologico (e un marchio storico della consumer electronics) che prende la via dell’Estremo Oriente. La missione di Tp Vision, che avrà sede ad Amsterdam, è chiara: progettazione, produzione, distribuzione, commercializzazione e vendita di Tv a marchio Philips in Europa, Russia, Medio Oriente, Brasile, Argentina, Uruguay, Paraguay e alcuni selezionati mercati nell’area dell’Asia Pacifico. Negli Usa la joitn venture opererà in partnership con Funai.

È invece di per sé una notizia il fatto che Samsung, ormai lanciata al ruolo di primo produttore di cellulari al mondo dietro Nokia e impegnata in serrato testa a testa con Apple per il trono degli smartphone, non annuncerà il tanto atteso Galaxy S3. Il colosso coreano, c’è di fatto l’ufficialità, toglierà i veli al nuovo super telefonino Android alla vigilia delle Olimpiadi di Londra, dove la società è sponsor tecnico per la parte wireless e mobile. In vetrina a Barcellona ci saranno nuovi Galaxy Ace 2 e Galaxy Mini 2, entrambi basati sulla piattaforma mobile di Google (versione 2.3 Gingerbread) ed evoluzione degli omonimi modelli oggi in commercio.

E ci saranno novità “importanti” in ambito tablet: si parla di modello con schermo multi-touch ad alta risoluzione da 11,6 pollici con a bordo Android 4.0 Ice Cream Sandwich e una versione da 10 pollici della tavoletta Galaxy Note. In ogni caso sarà una presenza, quella di Samsung, molto orientata all’universo mobile targato Google.

Da Nokia, in tal senso, ci si aspetta parecchio. Scontata la presenza della versione destinata al mercato europeo del Lumia 900 visto in anteprima mondiale al Ces di Las Vegas, la casa finlandese ha l’occasione per dare corpo – con altri annunci di peso – alla rincorsa di Windows Phone.

Difficile però che ci siano botti targati Microsoft per quanto riguarda il sistema operativo mobile; praticamente certo invece l’annuncio della disponibilità al download gratuito di Windows 8 Consumer Preview mentre si accettano scommesse sul fatto che Steve Ballmer (o chi per lui) possa fare capolino a Barcellona con qualche prototipo basato proprio sulla nuova piattaforma made in Redmond.

Sicuramente protagonista a Barcellona sarà Nvidia, che toglierà i veli ai super telefonini equipaggiati con i nuovi processori mobili quad core Tegra 3 enfatizzando le virtù dell’architettura ad alta efficienza energetica 4-Plus-1 e la disponibilità integrata di una Gpu a 12 core. A puntare sui chip della casa californiana saranno sicuramente Lg (con l’Optimus 4X), Htc, Fujitsu, Zte e forse Huavei (di cui è atteso il lancio dell’Ascend D Q): tutti questi prodotti avranno un altro minimo comune denominatore, Android 4.0.

Il software mobile di Google sarà quindi uno dei punti di forza dei nuovi smartphone Liquid Glow e CloudMobile di Acer (che utilizzerà la nuova versione di Android anche sui nuovi Iconia Tab A700 e A510 con Tegra 3), del rivoluzionario Padfone (telefonino e tablet che si integrano l’un altro) di Asus, degli Eluga di Panasonic – che sarà a Barcellona per brindare al proprio ritorno sul mercato europeo – e dell’attesa new entry targata Motorola con a bordo la nuova Cpu a basso consumo Medfield di Intel. E cioè il processore che il colosso di Santa Clara ha sviluppato per sfidare la stessa Nvidia e Qualcomm nel mercato della telefonia mobile.

Altro vendor che si faranno forti di Android sarà quindi Sony, che presenterà nuovi modelli della famiglia Xperia, e soprattutto Lg Electronics. La casa coreana ha già ufficializzato in questi giorni ben quattro nuove famiglie di prodotto che debutteranno a Barcellona. L’Optimus Vu, smartphone Android dotato di schermo da cinque pollici in formato 4:3 e tecnologia Lte, l’Optimus 4X HD, terminale con display da 4,7 pollici ad altissima risoluzione e processore quad core Nvidia Tegra 3, e l’Optimus 3D Max, evoluzione del primo telefonino in grado di riprodurre immagini tridimensionali senza appositi occhialini. A completare il poker una serie di smartphone, gli Optimus L (sempre Android), dal prezzo economico e il cui punto di forza è soprattutto il design.

Di grandi novità in casa Research in Motion non se ne annusano. Di innovativi Windows Phone alla ribalta - a firma di Samsung o Htc, le uniche due big rimaste seriamente sul carro del colosso di Redmond – non se ne parla. Apple prepara il lancio del suo iPhone 5 in California. Stante le premesse, ci sono molte probabilità che questa edizione del Mobile World Congress, dove verrà celebrato in pompa magna l’inizio dell’era delle reti 4G Lte, sarà ricordata come il festival dei telefonini (e dei tablet) androidi.
Sony ha completato l'acquisizione della joint venture con Ericsson, portando a termine l'affare da 1,05 miliardi di euro che era stato annunciato a ottobre. La nuova azienda produttrice di telefonini è Sony Mobile Communications, sarà una controllata di Sony e avrà sede a Londra.


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